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CARATTERISTICHE E STORIA DELLA CANAPA: La storia della canapa cominica ben 8000 anni fa: è stata infatti la prima fibra ad essere ujtilizzata dall’uomo e fino alla Seconda Guerra Mondiale è rimasta una coltivazione diffusa in varie parti del mondo e sfruttata per moltissimi usi, dalla fabbricazione della carta, al combustibile per auto, alla produzione di corde, vele, tendaggi, tessuti e nella bioedilizia. L’Italia ha una grande tradizione di produzione e lavorazione della canapa, soprattutto in campo tessile. Era un tessuto estremamente utilizzato in virtù della sua resistenza. Le donne usavano quindi la canapa per gli abiti e la biancheria della casa, perché così potevano durare a lungo, per generazioni. Le sue caratteristiche ne fanno un materiale ottimo per la produzione di abbigliamento. Questo suo utilizzo è stato riscoperto negli ultimi decenni, grazie ad una presa di coscienza di molte persone sugli effetti devastanti nell’ambiente, che prodotti derivanti dal petrolio causano. Oltre ad essere molto resistente, la canapa assorbe l’umidità, grazie alle sue cavità interne. Ha una grande capacità di dispersione di calore per cui i tessuti rimangono freschi d’estate, ma caldi d’inverno. Assorbe inoltre poco gli odori, anche quelli del corpo, ha un’elevata protezione UV e possiede una micropotenza elettrica che stimola la pelle, favorendo anche la circolazione del sangue. Non è soggetta ad acari, muffe, funghi e tarme, ed è anallergica. La canapa è una coltura ecosostenibile. Non danneggia l’ambiente, ma lo aiuta, in quanto le sue lunghe radici, scavando nel terreno, lo ossigenano, rendendolo più fertile e non soggetto all’uso dei pesticidi.
